Caffè Specialty Appio Latino, Torrefazione Foroni, simbolo della cultura italiana nel mondo ed espressione autentica di sapore e tradizione, il Caffè specialty Appio latino affonda le sue radici nell’artigianalità e nel sapere di un tempo.
L’irrinunciabile tazzina di espresso fumante che ci concediamo al bar prima di cominciare la nostra giornata è il frutto di preparazione, conoscenza e utilizzo di strumenti che permettono al barista di ottenere l’estrazione perfetta, assicurando ai propri clienti un buon inizio di giornata.
La macinatura, così come la tostatura e la conservazione del caffè in grani, è un aspetto importante da non sottovalutare per ottenere un espresso coi fiocchi: vediamo quindi come macinare il caffè e quali sono i 5 errori da non fare.
Come macinare il caffè: il macinacaffè Le torrefazioni forniscono, per l’uso professionale, il caffè in grani, dal momento che esso conserva meglio la sua fragranza, rispetto al macinato. Dopo essere stato macinato e dosato correttamente con le diverse tipologie di macinacaffè disponibili sul mercato, il caffè viene livellato e pressato per poi essere successivamente estratto.
L’estrazione è il procedimento attraverso cui l’acqua, a temperatura costante, passa attraverso lo strato di polvere di caffè contenuto nel filtro della macchina, garantendo così aroma e fragranza alla bevanda.
La corretta estrazione dipende da due diversi fattori: la macinatura e la dosatura, per cui è importante utilizzare nel modo giusto il macinacaffè, uno strumento indispensabile per il barista. Il macinacaffè serve a sminuzzare i grani di caffè ed è formato da tre semplici componenti: una campana, nella quale si versano i chicchi, delle macine (che possono essere piane o coniche) e infine una ghiera per regolare la macinatura.
I tipi di macinacaffé che si possono trovare in commercio sono due: Il macinadosatore volumetrico Al suo interno ha un dosatore dotato di una leva, attraverso la quale viene rilasciato un certo volume di caffè macinato nel braccetto portafiltro. Gli incavi che si trovano nel dosatore servono per regolare la dose corretta, agendo, mediante un’apposita vite o manopola, sul volume dello spazio compreso tra questi incavi.
Molti baristi sono abituati ad usare maggiormente questa tipologia di macinadosatore, anche perché risulta leggermente più economico rispetto agli altri. Gli unici svantaggi sono che una volta macinato, il caffè si ossida in fretta, perdendo freschezza e la dose tende a variare notevolmente da un rilascio all’altro.
Il dosatore on demand Questo dosatore macina direttamente il caffè nel portafiltro. La dose di caffè in grani viene determinata dal tempo in cui il motore è attivo: dal momento che macinini diversi hanno motori con capacità diverse, per modificare la dose di polvere, il barista deve agire sul secondaggio.
Tra i principali vantaggi di questo strumento c’è l’opportunità di programmare dosi singole o doppie, limitando gli sprechi e la possibilità di avere caffè macinato sempre fresco. Tuttavia, molti baristi hanno poca familiarità con questa tipologia di macinadosatore, che risulta essere anche leggermente più caro rispetto agli altri.
La giusta macinatura: i 5 errori da non fare Per poter fare un espresso perfetto, ci sono alcune regole e accorgimenti che il barista può seguire per non sbagliare l’estrazione del caffè. I fattori a cui è importante prestare attenzione sono: la dimensione della macinatura, la manutenzione del macinacaffè ed, infine, la pulizia quotidiana della macchina.
Torrefazione Foroni,
Indirizzo: Via Britannia, 32 00183 Roma RM
Indirizzo sito web: https://www.torrefazioneforoni.com/
Telefono: 0670496655
Fumatori: Si Aria condizionata: Si
Giardino Esterno: Si
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